La tradizionale tenda dei Indiani americani, è il punto di partenza per l’esame del concetto di abitazione contemporanea. Attraverso il TEPEE, proponiamo una reinterpretazione personale di questa antica “forma di vita”, riflettendo su come rappresenti il simbolo dell’evoluzione dell’architettura nel tempo. Questa nozione primordiale di riparo, comprimendosi in spazi urbani e sociali più stretti sopravvive ancora, trasformando, de-costruendo e riducendo il concetto di abitazione nella sua essenza: Il progetto, come un villaggio nomade, si adatta e si integra con il paesaggio naturale, un’architettura che conserva ricordi lontani diventando un valore spirituale e simbolico per l’intera umanità. Gli elementi strutturali collegati tra loro in modo casuale facilitano l’uso di fonti di energia pulite, sfruttando i forti i venti, usati per far funzionare un sistema di micro-energia eolica posizionato sulla sommità delle pareti, e generose piogge, raccogliendo l’acqua piovana sul perimetro alla base delle pareti in un serbatoio utilizzato per la piscina, che funge anche da controllo delle inondazioni sistema. La velocità di discesa dell’acqua produce elettricità per mezzo di micro pale d’acqua alla base delle pareti, integrate da celle fotovoltaiche sulla parte superiore del rivestimento in vetro Inoltre, il progetto facilita la ventilazione naturale e la protezione solare grazie all’effetto di ombreggiatura fornito dalle pareti. La luce naturale penetra e segna ogni angolo dell’architettura, trasformando l’aspetto del costruendo durante il giorno e in diverse stagioni, diventando un’installazione permanente stessa