casa eb – mendrisio CH

Scenografie strutturali
La parola “esoscheletro” è quella che ricorre più sovente nelle conversazioni di Delrosso riferite alla sua concezione di casa. E se ne comprende la ragione guardando questo intervento di ristrutturazione, condotto tramite addizione verticale e orizzontale di nuovi volumi, ancorati mediante quinte murarie e con l’aggiunta di una gabbia metallica esterna. Le nuove pareti strombate in Pietra di Trani sovvertono i riferimenti consueti: somigliando a permanenze di un muro precedente, innescano nuovi giochi di forza. La struttura di metallo è il segno con cui si ricompone tutta la facciata, coniugando gli effetti strutturali, funzionali e protettivi. Si è quindi sovvertito del tutto lo schema compositivo precedente e si è innescata una trasformazione radicale estensibile alla reciproca interazione delle energie interne e con il luogo, dando una possibilità di vita completamente diversa al nuovo “organismo” che ne è derivato. La piscina è lo specchio in cui si riflette e si amplia le possibilità di vivere l’esterno. Il tutto riassume un’adesione al principio base secondo cui le funzioni mutano l’architettura. Le esigenze dei committenti andavano proprio in questa direzione: uno spazio adeguato al loro stile di vita che corrispondesse alla nuova identità estetica della casa appena acquistata.

photo credits: Luca Desantis