loft go – milano IT

il progetto nasce dal recupero di un fabbricato a piano terra, adibito precedentemente ad attività artigianale, che viene suddiviso in due lotti di uguale superficie per i committenti, due fratelli.

La richiesta specifica, da parte dei genitori, è stata di ricavare due unità possibilmente di uguale superficie e caratteristiche.

Il progetto quindi si sviluppa lungo l’asse longitudinale del corpo di fabbrica, impostando una nuova struttura metallica assiale, che sostiene autonomamente il nuovo piano soppalco, staccata dalle murature perimetrali. Connessi alla struttura vengono realizzati ex novo i blocchi che contengono i servizi, in modo da lasciare sempre molto percepibili le diverse aree di intervento.

Il soppalco viene chiuso parzialmente dai puntelli verticali di irrigidimento del solaio, che idealmente sono la prosecuzione dell’orditura del solaio a vista, come se il soppalco fosse  sospeso. Un gioco illusorio che diventa il fulcro del progetto,  una sorta di spina dorsale che gestisce spazi e funzioni.

Sul pavimento del soppalco, in prossimità delle colonne in pietra e degli appoggi strutturali assiali,  sono stati creati tagli in vetro, per dare verticalità alla zona sottostante e valorizzare la struttura esistente.

Tutte l’apparato murario perimetrale di origine è lasciato a vista, mentre la parte nuova è intonacata e tinteggiata, per evidenziare la coesione tra i due interventi, conservativo e contemporaneo.

photo credits: Matteo Piazza