cinquanta collection
product by doğtaş mobilya

I divani e le poltrone della collezione sono caratterizzati da una struttura a vista in legno – proposta con finiture noce scuro e abete – e dai cuscini rigorosi nella forma, ma particolarmente curati nei dettagli delle cuciture e della texture dei tessuti.
“Per sviluppare la Cinquanta collection sono partito da un concetto quasi asettico di modularità, per poi addolcirlo con una selezione di materiali tessili, legni e finiture dal touch delicato e dai colori caldi. Ho costruito quindi una palette di possibilità, declinabili in diverse composizioni visive”. F.D. La linearità è dovuta all’adozione di un unico elemento modulare che, se capovolto e riempito di cuscini, diventa sofà o poltrona. Nell’altro verso, e con varie misure, funge da panca o tavolino, o diventa il top e il fianco di mobili contenitori se completato con mensole e antine. L’apparente semplicità è valorizzata dalla qualità del legno, dalla cura dei dettagli e delle texture degli imbottiti, oltre che da una visione del design che va al di là del prodotto. Anche questo lavoro nasce su commissione, in seguito all’incontro con la storica azienda turca Dogtass¸ Mobilya (Doganlar Grup). La proposta di Delrosso nel raccogliere la richiesta di un progetto pilota (che ha visto il parallelo coinvolgimento dello stilista Atıl Kutoglu e della stylist Ece Sükan) per il riposizionamento del marchio, è stata una collezione ispirata agli anni cinquanta: non per ritrovarne le linee, ma per esplorare con gli occhi di oggi quello speciale spirito che aveva segnato la felice sperimentazione di forme e materiali in un mondo, quello del design, ancora tutto in divenire. Il mio intento è stato raggiungere un equilibrio tra eleganza e ricerca, tra il mondo sofisticato del design per pochi e la naturale semplicità che dovrebbe avere ogni ambiente domestico. Proprio come accadeva allora”.

La linea di arredi include inoltre:
– un tavolo basso;
– 2 panche per sedute, con e senza imbottitura;
– 4 contenitori multiuso, utilizzabili anche come sedute o supporto TV.

photo credits: Giuseppe Agati